AC Milan - FC Zürich (30.09.09)

[Detlef von Doncaster]

Etwas gruusiges ist mir gestern auch noch aufgefalle, war im TV dauernd im Bild, direkt hinter dem Tor: das war eine Fascho-Fahne, nicht? Roter Grund, weisser Kreis mit komischen schwarzem Gekritzel drin... Der Trottel der das aufgehängt hat wird sich bestimmt gefreut haben dass ein nordischer Arier das Siegtor schoss haha, Fascisti milanesi im Muul.

[Kobayashi]

Ich krieg mich ob so viel Schadenfreude kaum mehr ein. Wer italienisch kann, soll sich den folgenden Kommentar von milannews.it geben. Übersetzung gibt's jetzt keine, aber der Artikel fängt so an:
"Wenn eine bescheidene Mannschaft wie Zürich auf den Ruinen von Milan herumspaziert, das eine grosse Figur der Fussballszene gewesen war, als sei es ein Madrid oder ein Barcelona..." oder
"Leoni, der einen Abend verbringt, der seinem Namen absolut gerecht wird"

Quando una squadra modesta come lo Zurigo passeggia sulle rovine del Milan che fu e fa un figurone dominando la scena per larghi tratti quasi fosse il Real Madrid o il Barcellona, bisogna rassegnarsi all'evidenza dei fatti e ammettere che questa squadra così com'è non ha futuro ma può solo ricordare il passato, come del resto fanno quotidianamente i massimi dirigenti quando dicono che in fondo questa è la squadra più titolata del mondo. Il Milan ha toccato contro lo Zurigo uno dei punti più bassi dell'era Berlusconi e forse questa è la dimostrazione che questo periodo glorioso della storia rossonera è giunto al termine e serve un rinnovamento a tutti i livelli prima che sia troppo tardi. Inutile prendersela con i pali colpiti o i fuorigioco sbandierati in modo errato; inutile anche prendersela con i giocatori che hanno generosamente tentato in tutti i modi di raddrizzare una partita nata male e finita peggio; inutile perfino gettare la croce addosso ad un allenatore che prima ancora di iniziare questa avventura aveva detto che avrebbe preferito rimanere dirigente e non intraprendere la carriera di allenatore; sappiamo bene tutti di chi sono le vere responsabilità per ciò che sta succedendo, molti avevano anche predetto che sarebbe andata così, ma non sono stati ascoltati e sono stati definiti di volta in volta, ingenerosi, irriconoscenti, addirittura poco evoluti, ma ora i risultati sono sotto gli occhi di tutti ed è sempre più difficile per certi dirigenti arrampicarsi sugli specchi dicendo che va tutto bene, che la squadra è fortissima e non ha nulla da invidiare alle formazioni più competitive d'Italia e d'Europa. Il Milan avrebbe anche meritato il pareggio contro lo Zurigo, magari è stato sfortunato in qualche frangente, ma in fondo nemmeno un pareggio stiracchiato avrebbe cambiato il giudizio su questa squadra, anche se avrebbe consentito di mantenersi in posizione favorevole per una qualificazione che, invece, ora diventa molto più complicata se non addirittura a rischio. Soffrire le pene dell'inferno in casa contro lo Zurigo non è da Milan, non è da grande squadra, non è da società più titolata del mondo e serate come questa fanno male a chi ha il Milan nel cuore, come quei tifosi che hanno sostenuto la squadra per novanta minuti, ci hanno sempre creduto e anche a sconfitta ufficializzata hanno cantato SIAMO SEMPRE CON VOI, mentre il resto dello stadio fischiava e manifestava (giustamente) tutta la delusione e l'amarezza per un risultato clamoroso e sconvolgente, che getta nella disperazione il popolo rossonero.

Leonardo cambia per l'ennesima volta la formazione: questa volta gli esclusi sono Ronaldinho, Huntelaar, Gattuso e Zambrotta, con il rilancio dal primo minuto di Pato, Inzaghi, Flamini e Jankulovski, che per vari motivi non facevano parte dell'undici iniziale nella partita contro il Bari; turn-over o punizione per chi gioca male nella partita precedente? Sicuramente Leonardo propende per la prima ipotesi, ma sta di fatto che i cambi sono sempre tanti fra una partita e l'altra e anche all'interno della stessa partita e in questo modo dare un'identità e un gioco ad una squadra con molti problemi risulta difficile e complicato. Dopo le brutte prestazioni nelle ultime due partite di campionato si confida nell'atmosfera di coppa e in quella musichetta che riesce a trasformare i giocatori del Milan e si spera che ciò basti per battere un avversario come lo Zurigo che non appartiene certo all'elite del calcio europeo. Sono tanti i tifosi giunti da Zurigo per seguire la loro squadra in questa prestigiosa trasferta europea e si fanno anche sentire; del resto San Siro non è gremito e non c'è il pubblico delle grandi occasioni, ma in fondo questa non è certo una "grande occasione", anche se è una sfida da vincere assolutamente per consolidare la posizione nella classifica del girone prima del doppio proibitivo impegno contro il Real Madrid di Kakà.

Il Milan prova a partire forte, ma come spesso accade in questa stagione disgraziata, alla prima difficoltà crolla e va in confusione: il gol di tacco di Tihinen mette ancora una volta in risalto i problemi cronici della difesa rossonera sui palloni spioventi in area da calcio piazzato, Kaladze fa la figura della bella statuina e lo Zurigo si ritrova inaspettatamente in vantaggio. Alla fine della partita, però, mancano più o meno ottanta minuti, quindi i più ottimisti pensano che c'è tutto il tempo per recuperare, mentre i più pessimisti (o realisti!) temono che per una squadra che ha segnato solo cinque reti nelle partite ufficiali fin qui disputate, rimontare il risultato segnando due reti sia come scalare l'Everest. I rossoneri ci provano con impengo e generosità, ma come sempre faticano ad inquadrare la porta e quando ci riescono trovano sulla loro strada i miracoli del portiere Leoni, che vive una serata in linea con il proprio cognome. Il gioco del Milan è sempre lento, poco produttivo, a volte inoffensivo e quando lo Zurigo riparte in contropiede rischia di far male e raddoppiare, cosa che chiuderebbe la sfida con largo anticipo. Inzaghi non è il solito implacabile cannoniere di coppa e nemmeno lui riesce ad inquadrare la porta, Seedorf non illumina il gioco, Pato è impalpabile e svagato e così è difficile mettere in difficoltà l'attenta difesa svizzera.

Nell'intervallo, come accade spesso ormai, Leonardo modifica la squadra, inserendo Ronaldinho e Zambrotta al posto di Seedorf e Flamini; il Milan parte a testa bassa alla ricerca del gol, ma non riesce a trovarlo; lo Zurigo traballa in qualche occasione ma prova a difendersi con ordine e tiene sempre in apprensione la difesa rossonera con qualche insidiosa ripartenza e con tiri pericolosi che costringono Storari a diventare protagonista in positivo anche in una serata che sognava tranquilla e magari da semplice spettatore. Ad un certo punto Nesta, uno dei pochi a salvarsi in un'altra serata storta, chiede il cambio e viene sostituito da Onyewu, che nello spezzone di partita in cui rimane in campo mostra tutti i suoi limiti, anche se ci mette molta generosità, soprattutto spingendosi in avanti a dare una mano in attacco con la sua altezza e la sua stazza da giocatore di basket. Come già sottolineato, il Milan è anche sfortunato, perchè trova sulla sua strada un portiere in serata di grazia e colpisce prima un palo esterno con Ambrosini e, proprio all'ultima azione, un clamoroso palo con un tiro potente dalla distanza di Zambrotta, ma queste sono le classiche serate in cui si potrebbe andare avanti a giocare per tutta la notte senza che il risultato cambi. Serata stregata, serata amarissima, che si conclude con una sconfitta clamorosa ed inaspettata; la gioia è tutta dei giocatori e tifosi svizzeri, mentre il popolo rossonero esce dallo stadio a capo chino e con l'amara consapevolezza che questa squadra ha troppi problemi e un futuro denso di incognite, visto che non si riesce a trovare l'uscita dal tunnel della crisi.

Inutile in un momento amaro come questo parlare di classifica del girone o di prospettive di qualificazione: la squadra vista nell'ultima settimana contro Udinese, Bari e Zurigo non dà alcuna speranza e, infatti, è rimasta all'asciutto di vittorie e di gol, destando una pessima impressione. La generosità e la volontà non mancano, ma questa che vorrebbe essere un'attenuante diventa un'aggravante se si considera che nemmeno mettendocela tutta questa squadra riesce a centrare lo specchio della porta e a vincere le partite. In verità questa volta i rossoneri hanno tirato in porta con più continuità e precisione, ma non c'è stato nulla da fare, per sfortuna o bravura del portiere e bisogna onestamente ammettere che anche Storari ha dovuto impegnarsi per non rendere ancor più pesante il passivo. Ora le prospettive sono tutt'altro che rosee, perchè questa sconfitta è un'altra mazzata pesante sulla fragile psiche di un gruppo che non ha più certezze e sembra smarrito e sull'orlo del baratro. Continuiamo a dire che bisogna svegliarsi e reagire, ma la reazione non arriva mai e si sprofonda sempre più in basso; non vorrei sembrare esagerato ma si corre il rischio che già a fine settembre la stagione sia compromessa, sia in campionato che in coppa, soprattutto se Leonardo non troverà il modo di rivitalizzare un gruppo che sembra in difficoltà dal punto di vista fisico, del gioco e delle motivazioni. Gli avversari corrono sempre di più, giocano sempre meglio e sembrano cercare la vittoria con maggiore determinazione e in queste condizioni vincere le partite è difficile, per non dire impossibile. Vedere lo Zurigo mettere alle corde il Milan in molte occasioni fa cadere le braccia per la delusione ed è meglio non pensare a cosa potrebbe succedere al Bernabeu nella prossima partita se si presenterà in campo al cospetto dei Galacticos questo Milan tremebondo e spaesato che si è fatto mettere al tappeto dallo Zurigo in una delle serate più amare della gloriosa storia europea della squadra rossonera.

[redlineoffside]

Champions, Milan ko tra i fischi a San Siro con lo Zurigo


Gli svizzeri si impongono 0-1 con un gol di tacco del difensore Tihinen

Q: Tuttosport
http://www.tuttosport.com/calcio/serie_ ... +lo+Zurigo

[C.D.M.]

http://videoportal.sf.tv/video?id=6b318 ... 8a3c2982d9

[Theo_Rettisch]

schöne reise wars..grosses DANKESCHÖN und kompliment an die Manschaft.

mehr muss man gar nicht gross sagen. einfach zu erst mal realisieren und geniessen.
und hoffen das die Manschaft das positive Ereigniss in die Meisterschaft mitnehmen kann.

[AemJaY]

Yepp war n ganz nettes "reisli"

Das geilste fand ich, als die Kurve gehüpft ist hat das Stadion gebebt :D
Yeah so muss es sein.

Danke Hannu danke Leoni danke FCZ
und danke Südkurve für diesen unvergesslichen Abend.

Wir haben 3 Punkte OLEOLEOLE!
Bin meiner Wette einen Grossen Schritt näher gekommen (5 Punkte)

[Maloney]

Übelst genervt vor dem Spiel wegen Stau, den zahlreichen Ansteh-Orgien, Kontrollen und allen Verkäufern die einen übers Ohr hauen wollen...

Das Spiel hat aber für alles entschädigt! Ist das geil! Den AC Milan im San Siro geschlagen mit einem Treffer wie er eigentlich nur von Hannu sein kann. ;-) WELTKLASSE!

Übrigens, noch ein geiles Nike-Inserat heute in der 20 Minuten. Gänsehaut.